Esame di maturità 2020 o test di medicina: qual è il vero scoglio?

Studiare per l’esame di maturità 2020, per quell’ambito traguardo che da 5 anni si intravede all’orizzonte… Oppure abbandonare tutto per concentrarsi al meglio sul test di medicina e sui vari test di ammissione universitaria di cui tanto si sente parlare, ma che così poco si conoscono? Questo è il dilemma che – ogni anno – affligge migliaia di ragazzi all’ultimo anno delle scuole superiori.
La scelta non è semplice perché da una parte ci sono i compagni di classe ed i professori, che tranne rare eccezioni sono totalmente focalizzati sul diploma e che restringono l’orizzonte temporale a fine giugno o inizio luglio, spesso con frasi del tipo “Ma anche se farai il test di medicina, prima devi uscire dalla scuola“. Dall’altra parte invece c’è il sogno di una vita, il camice bianco o magari l’ingresso ad altre facoltà come veterinaria a cui si pensa dai tempi dell’asilo.
Nel 2017 il 96,2% degli studenti del quinto anno di superiori è stato ammesso all’esame di maturità, di questi il 99,5% è stato promosso.

In una situazione come questa, così contrastata perché in ballo ci sono sia i sogni, sia le aspettative della famiglia o dei docenti, non ci rimane che affidarci ai numeri per fare una scelta ponderata: nel 2017 il 96,2% degli studenti del quinto anno di superiori è stato ammesso all’esame di maturità, di questi il 99,5% è stato promosso. Sempre nel 2017, meno del 20% degli studenti che hanno fatto il test di medicina sono stati ammessi alla facoltà… Anche considerando tutti gli scorrimenti!
Già dai numeri si capisce che il vero scoglio per il proprio futuro, il vero ostacolo da superare, non è il diploma ma il test d’ammissione. Studiare un po’ meno per la maturità significa (forse) prendere un paio di punti in meno nella valutazione finale, anche studiare meno per il test di medicina significa prendere un paio di punti in meno nella valutazione finale, ma in questo secondo caso quei 2 punti faranno la differenza tra essere dentro ed essere fuori.
Quanti amici non hanno superato l’esame di maturità?
Se anche non si vogliono prendere i numeri come riferimento – così freddi e brutali – si può pensare alle proprie amicizie: quanti amici non hanno superato l’esame di maturità? Forse nessuno, forse un paio. Quanti amici invece non hanno superato il test di medicina? Probabilmente il numero aumenta in maniera esponenziale.
Ovviamente ogni decisione è demandata a chi si trova nella situazione di dover scegliere tra maturità e ammissione, dalle ambizioni personali e dai propri obiettivi, per chi ha compiuto 18 anni nelle scorse settimane probabilmente è proprio questa la prima vera decisione importante della propria vita, una decisione che dovrà prendere con le proprie forze ed unicamente con la propria volontà, ben consapevole che riguarderà unicamente il suo futuro.